Chi possiede un terreno con anche solo una pianta di ulivo, può dirsi fortunato. Parliamo infatti di una specie vegetale che ha segnato in maniera indelebile la storia dell’Occidente e che ci regala frutti ricchi di benefici e punto di partenza per la creazione del condimento sano per eccellenza. Se stai leggendo queste righe, vuol dire che, molto probabilmente, hai deciso di cimentarti nella coltivazione della pianta, magari perché hai ricevuto in eredità un appezzamento di terra.
Nelle prossime righe di questa guida, potrai scoprire tutti i consigli per gestire al meglio la potatura dell’ulivo, un aspetto cruciale per la crescita ottimale di una pianta che, se ben gestita, può garantire soddisfazioni – e frutti succulenti – per diversi decenni. Cosa aspetti a continuare a leggere? Troverai dritte adatte anche a chi è alle primissime armi.
Qual è il mese migliore per potare l’ulivo?
Quando si parla di potatura dell’ulivo, è necessario distinguere tra due tipologie di approccio. Il primo è la potatura secca. Il momento ideale per eseguirla è compreso tra il mese di gennaio e quello di marzo. Il secondo, invece, è la cosiddetta potatura verde, che ha lo scopo di procedere all’eliminazione di succhioni e polloni e che va effettuata in estate. Si tratta di due elementi che non giovano alla buona crescita della pianta.
Nel caso dei polloni, si parla dei rami che partono direttamente dal tronco e dalle radici. Caratterizzati da una crescita verticale, devono essere eliminati in quanto rappresentano un fattore in grado di compromettere la buona salute del fusto principale della pianta. Cosa dire, invece, dei succhioni? Che si tratta di rame la cui origine parte da gemme che sono rimaste per tanto tempo dormienti. La loro comparsa è spesso un effetto della pianta che ha bisogno di raggiungere il giusto equilibrio a seguito di una potatura troppo aggressiva.
Potatura olivo per principianti
Quando si parla di potatura dell’ulivo, non si deve contare solo su quando, ma anche sul come. Non è ovviamente possibile procedere a caso nell’eliminazione dei rami. La potatura dell’ulivo è un lavoro di fino, durante il quale è essenziale, per esempio, avere cura di non tenere monconi dei rami troppo lunghi. Nel contempo, bisogna fare attenzione anche a non avvicinarsi eccessivamente alla base del ramo. In quest’ultimo caso, il rischio è che la superficie che necessita di cicatrizzazione sia troppo grande. Ecco altri consigli da tenere sempre in mente:
- La potatura va gestita in modo da evitare, quando si taglia, di creare aree a rischio di accumuli di umidità
- Essenziale è sfrondare la chioma in modo da permettere il passaggio dell’aria
- La potatura a forma conica ottimizza l’apporto di luce alla pianta
Una volta archiviata la potatura, arriva il momento di dare il rame. Si tratta di uno step fondamentale in quanto, grazie a questo elemento, è possibile prendersi ulteriormente cura della salute della propria pianta di ulivo, inibendo la crescita e la proliferazione delle spore fungine. La magia, però, non finisce qui!
Il ruolo del rame nella crescita dell’ulivo è particolarmente importante: la sua azione, infatti, coinvolge le foglie con patologie, facendole cadere e riducendo il rischio di avere a che fare con problematiche che colpiscono le restanti parti della pianta, compromettendone la sopravvivenza. Il rame non impatta negativamente né sui frutti, né sui fiori.