Quando si seminano i piselli? E’ una delle piante da coltivazione più antiche della storia e fa parte della famiglia dei legumi e che da diversi secoli sono anche tra i più comodi e pratici da utilizzare anche se conservati tramite congelamento. I piselli sono anche relativamente facili da seminare e coltivare, a patto di seguire alcuni consigli specifici ma anche le tempistiche giuste.
Hanno costituito una parte importantissima dell’agricoltura fin dal principio, diffusi in ogni forma di cultura culinaria abbastanza variegata, ed in Italia che è una zona decisamente fertile ed apprezzata coltivamente parlando anche per questo motivo, seminare i piselli è abbastanza semplice anche in un giardino non così vasto, avendo anche la possibilità di optare per le varianti più disparate.
Coltivazione dei piselli
La coltivazione dei piselli è iniziata circa 8 mila anni fa, ed è divenuta ancora più diffusa con la possibilità di consevazione attraverso il congelamento, condizione che ha aumentato esponenzialmente il periodo di consumo. Per questo oggi il costo dei piselli è relativamente ridotto e può essere integrato anche in varie versioni e forme, da quelli secchi a quelli surgelati.
E’ una pianta leguminosa che produce baccelli dove sono contenuti i semi che sono anche i frutti, quindi le parti edibili. Esistono oggi varietà specifiche per la coltivazione che possono essere scelte in qualsiasi negozio di giardinaggio o adibito alla coltivazione, pur essendo mediamente facile da seminare e coltivare, bisogna farlo nel periodo adatto.
Il momento giusto
Quello migliore è generalmente vario, in quanto dipende dalla nostra locazione: generalmente dalla parte finale dell’inverno fino all’inizio della primavera, quindi mediamente dalla seconda metà di ottobre fino alla prima metà di marzo. Dipende però dal terreno e dalla posizione, in quanto il periodo deve essere sufficientemente lontano dalle gelate.
- I piselli hanno bisogno di un terreno ben vangato e zappettato fino a 35 – 40 di profondità
- Questo deve essere ben drenante e soprattutto concimato almeno una settimana prima con stallatico o letame, ben unito al terriccio
A seconda del tipo di pianta, che può essere quella ordinaria ma esistono anche varianti nane e rampicanti, i piselli possono essere inseriti in piccole buche a circa 10 cm gli uni dagli altri, ad una profondità sufficiente di circa 4 – 6 cm, in una porzione ben soleggiata e areata, evitando ad esempio di scegliere aree coperte ed occupate da altre piante.
Importante è l’azoto, se il terriccio non ha una buona presenza possiamo migliorare la situazione con delle soluzioni a base azotata. Il terreno va ben compattato e specialemente nelle prime settimane va tenuto ben umido, poi dopo la prima germinazione questo non va irrigato con troppa intensità, preferendo frequenti ma leggere irrigazioni.