Coltivare i piselli è una attività stimolante e molto produttiva, anche perchè questi elementi che sono sostanzialmente dei legumi ma impiegati ed inquadrati come ortaggi veri e propri sono molto prolifici nelle condizioni giuste, e non è affatto difficile ottenere un raccolto stimolante e generoso, soprattutto se si rispettano le caratteristiche di questa specie molto duttile in cucina.
Come si seminano i piselli? Specie longeva ed antica, una delle prime leguminose ad essere domesticate nella coltivazione, ha una ottima germinazione anche in condizioni abbastanza “ostili” che solitamente abbattono altre specie fino a renderle improduttive. La semina va però effettuata in modi e tempi ben conosciuti da chi conosce bene questa specie.
Piselli da coltivare
Ha una coltivazione annuale, ed è conosciuta da numerosi millenni, proveniente da aree molto fertili, e progressivamente esportata in praticamente tutto il globo, la sua disponibilità è aumentata parecchio grazie a nuove ricette ma anche una adeguata forma di logistica e t rasporto, che rende possibile spostarne in grandi quantitativi grazie anche alla presenza dei baccelli.
I “frutti” che costituiscono anche i semi sono infatti disposti in baccelli, da un singolo seme possiamo ottenere una pianta “nuova”. Simili per coltivazione alle fave possono essere giò piantati in autunno se la temperatura non è eccessivamente rigida (consigliabile aspettare almeno i 10 gradi minimi come temperatura per iniziare la germinazione).
Consigli di coltivazione, semina e raccolta
Non è necessaria una concimazione, va bene seminare direttamente in orto, purchè l’esposizione solare risulti essere sufficiente, così come la mancanza di forti correnti fredde. Va bene infatti il comune terriccio da giardino che però va sempre vangato con energia per almeno 35 cm di profondità con una zappa, senza risparmiare anche le zone più in profondità.
- Dopo la zappettatura, possiamo se vogliamo aggiungere un po’ di compost equilibrato o letame o anche scarti alimentari come acqua di cottura di verdure o gusci d’uovo
- Dopodichè possiamo riassettare il terriccio e rastrellarlo
Possiamo scegliere i semi secchi (meglio tenerli a bagno almeno una decina di ore in acqua a temperatura ambiente) che vogliamo quelli più sani ed in salute e poi fare delle piccole buche a circa 3 – 4 cm di profondità, dopo aver ricoperto il tutto, non prima di aver aggiunto un po’ d’acqua. Opportuno sistemare il terriccio intorno alla base della pianta via via che la crescita si sviluppa e la germinazione prosegue intensivamente.
I semi devono essere posizionati ad almeno 6-7 cm fino a 10 cm per le varianti più grandi. Possiamo scegliere delle specialità medie, nane ma anche rampicanti, ideali se abbiamo un giardino dalle dimensioni poco generose, il periodo di raccolta è tra maggio e giugno, possiamo osservare i baccelli che devono essere sufficientemente rigonfi, senza aspettare troppo.