Definita da molti e per tanto tempo la mela per i diabetici, quella verde è effettivamente ancora legata all’idea di benessere sia per il colore ma anche per il sapore delicato e mediamente poco zuccherino che ben si sposa con il concetto di cibo salubre in senso generale, la verde, che in realtà viene chiamata spesso con il nome di Granny Smitch viene identificata da molti come migliore per contrastare la glicemia alta.
Ma quanto c’è di vero? Analizzando il contenuto presente nella mela verde in questione si trovano effettivamente tra i cibi “consigliati” per gli iperglicemici e quindi anche per i diabetici. E’ davvero la mela per i diabetici o siamo di fronte ad un falso mito? Proviamo a dare una risposta definitiva.
La frutta per chi soffre di glicemia alta
Tutta la frutta, o quasi, può essere utile per controllare la glicemia alta, anche se naturalmente non ogni forma di frutta è adatta allo stesso modo: ad incidere è l’indice glicemico, una sorta di scala di valori nella quale rientrano tutti i cibi compatibili con la dieta umana, frutta e quindi anche mele permettendo. La mela verde ha un indice glicemico ridotto pari a circa 35.
Sostanzialmente ha un impatto relativo sull’aumento della glicemia e come tutte le mele è composta soprattutto da acqua (elemento sempre importante per contrastare i picchi di glicemia) ma anche i flavonoidi e un importante aggiunta di vitamine diversificate oltre ai sali minerali oltre ai polifenoli, tutti insieme questi elementi sono utili per controllare la glicemia.
Mela verde anti iperglicemia?
Non sono presenti tracce di colesterolo e grassi, i carboidrati presenti sono zuccheri naturali della frutta che nella variante verde sono relativamente poco presenti anche se il frutto è maturo. Importante anche la presesenza di fibre solubili, in particolare la pectina, che si trova in particolar modo nella buccia, naturalmente commestibile.
- Sebbene adatti ai pazienti con la glicemia alta la mela verde non è l’unica che rientra regolarmente nel regime alimentare
- Anche chi ha il diabete può consumare questa ma anche altre varianti di mela
Il concetto di frutto zuccherino nell’ambito dello studio dell’iperglicemia è relativo e nelle giuste quantità possiamo scegliere la mela che più ci aggrada, ricordando però di consumarla possibilmente a inizio pasto o tra un pasto e l’altro così da ottenere il massimo in termini nutrizionali effettivi, che sia verde oppure no.
La buccia inoltre presenta come detto gran parte delle fibre, proprio queste riducono l’aumento della glicemia, condizione particolarmente utile per chi soffre di diabete.
In definitiva la mela verde è adatta a chi soffre di glicemia alta ma non è assolutamente l’unica “concessa” dal regime alimentare in questione, che oggi non è così restrittivo come in passato.